Così risponde Enrico Musso ai cittadini

Categoria: 
Data pubblicazione: 
Lunedì, 23 Aprile, 2012 - 00:00

Nato a Genova, 50 anni appena compiuti, ordinario alla Facoltà di Economia in aspettativa, Senatore, esperto in Trasporti e Porti. Corre per la seconda volta per la poltrona di sindaco. Nel 2007 Marta Vincenzi ebbe la meglio. Allora aveva deciso all’ultimo momento di candidarsi, non era riuscito a fare un’incisiva campagna elettorale.

 

Ecco quanto ha detto ai circa 60 presenti in sala in merito ai 10 punti per i candidati Sindaco.

Se desideri vedere l'incontro visualizza i video. Nei video puoi anche ascoltare le risposte date da Enrico Musso alle domande dei cittadini

1) Tutela della Salute e Sicurezza

Il VTE è un esempio di come un porto crea conflitti con la città. I benefici economici che ricadono sulla città sono scarsi. Evidenti impatti del traffico, inquinamento acustico e visivo. La richiesta di un tavolo dove si esaminino tecnicamente, con la partecipazione dei cittadini, quegli aspetti che possono essere mitigati, è assolutamente necessario. Il Comune è il responsabile insieme con il Municipio che deve avere un vero ruolo di decentramento. Si parla di elettrificazione del porto, processo già iniziato ma che ha avuto inizio nella parte a levante del porto. Su questo bisogna ragionare.

Per quel che riguarda l'espansione del porto dovrà uscire, dopo le elezioni, il Piano Regolatore Portuale. Personalmente penso che  l'espansione non possa più avvenire lungo la costa. Il porto deve espandersi verso il mare. Deve esserci una razionalizzazione degli spazi portuali per non impattare sulla città.

 

2) Progetti correlati ai POR / 3) Monitoraggio lavori POR / 4) Area compresa tra il Palamare e l’Isola Ecologica

Cosa fare della Vecchia Stazione? Diverse le ipotesi: mercato a Km 0 oppure Polizia Municipale oppure abbatterla. Non ci sono iniziative, al momento da parte dell'amministrazione. Tenendo conto del raddoppio della linea ferroviaria che avrà le sue esigenze di spazio, sarebbe opportuno che lo sforzo di progettazione passasse dalle esigenze del quartiere. Sulla zona tra Palamare e isola ecologica può essere una valida idea la mostra permanente di De Andrè, iniziativa che avevo già proposto all'attuale giunta. Per quel che riguarda il palazzetto dello sport ritengo più opportuna la scelta di ristrutturare l'attuale palazzetto dello sport della Fiera del Mare che può supportare un maggiore afflusso di gente. Per il discorso Nave Bus la prospettiva non è rosea in quanto il costo di tale trasporto è superiore a quello degli autobus. Non è un impegno che possiamo prenderci, visto l'attuale situazione finanziaria di AMT.

Le scelte sulla destinazione di queste zone devono essere decise dal quartiere e comunque uno degli indirizzi potrebbe essere la rivalorizzazione della fascia di rispetto come cittadella dello sport, per integrare le attività già esistenti con altre.

Si dovrebbe chiedere ai cittadini di Pra' un elenco delle cose che vorrebbero vedere realizzate, e promuovere poi un concorso di idee, per avere proposte progettuali.

Se la gestione di questo territorio pubblico demaniale, è fatta in modo tale che si realizzino una serie di attività di interesse pubblico (nautica sociale, sport per disabili, ecc) allora tutto ha un senso. Non deve essere gestita da chi persegue il solo lucro.

Il monitoraggio dei lavori è giustificabile e risponde a quel criterio di trasparenza e di facilità di comunicazione che vorrei introdurre a tutti i livelli della macchina comunale.

Vorrei proporre, in generale, due metodi di coinvolgimento della popolazione nelle scelte della Pubblica amministrazione: l'e-democracy, cioè sondare gli orientamenti attraverso un campione di cittadini rappresentanti la collettività e l'attivazione di un canale per le segnalazioni che vengono dai cittadini, per essere più operativi.

5) Associazione Pra’ Viva

argomento non trattato.

6) Alture e quartieri collinari

Sono a favore della realizzazione della Gronda. Avrà il pregio ambientale di togliere una quota di 2/3 del traffico dall'autostrada attuale. Tale autostrada deve però diventare una tangenziale urbana.

I servizi pubblici devono avere un livello standard sia nel centro città che nella periferia, anche se più costosi. Per consentire un'adeguata manutenzione della periferia, specie quella collinare, bisogna rivedere e riorganizzare i servizi pubblici del comune. Ad esempio ASTER ha la metà del personale che sta negli uffici e non sulla strada. Per il trasporto pubblico, inefficiente specie nelle zone collinari, bisognerà pensare ad un risanamento che non dovrà portare ad un aumento delle tariffe dei biglietti quanto piuttosto ad una rivisitazione dei turni di guida dei dipendenti.

Edilizia popolare: condivido il principio "costruire su costruito" ma ho delle riserve sul PUC appena approvato. Si dovrebbe cominciare dalle zone dove c'è edilizia popolare. Il Comune dovrebbe concedere, a costi molto ribassati , le concessioni di queste zone a chi attuerà queste riqualificazioni. Queste imprese potranno a loro volta mettere a disposizione questo patrimonio abitativo riqualificato a prezzi molto calmierati. Le famiglie pagherebbero una rata di mutuo anziché un canone di locazione in modo da riscattare la proprietà. Questo stimolerà le famiglie ad un mantenimento dell’alloggio appena riqualificato.

7) Fascia di Rispetto a Palmaro

argomento non trattato.

8) Riqualificazione area ex San Giorgio

Bisogna capire fino a che punto il Comune ha diritto di pretendere la bonifica dell'area. In generale non sarei per ridurre le aree produttive per destinarle a superfici residenziali.

9) Semipedonalizzazione via Airaghi e via Sapello

La decisione deve nascere dal livello locale. Se residenti e commercianti decidono di fare la pedonalizzazione/semipedonalizzazione non ho assolutamente nulla in contrario. L'importante che nasca dalla volontà della cittadinanza.

10) Porticciolo di Pegli

Sono a favore per un porticciolo di Pegli non impattante. In generale penso che la portata dei progetti sia commisurata alla realtà territoriale in cui si intendono realizzare. Ad esempio se la Gronda è utile ad un territorio quale il nord Italia, non si deve far decidere solo a chi abita sul territorio che verrà attraversare dalla Gronda stessa. Se si vuole realizzare un porticciolo allora ha senso che venga deciso da chi abita nella zona in cui si realizzerà.

Parte 1
Parte 2