Così risponde Pierluigi Vinai ai cittadini

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Domenica, 29 Aprile, 2012 - 00:00
 

E’ genovese, ha 44 anni, sposato con quattro figli. Segretario Generale di ANCI Liguria (Associazione Nazionale Comuni Italiani). Un’altra esperienza che lo arricchisce e che inizia nel 2001 è quella con la Fondazione Carige dove comincia come Consigliere d'Indirizzo per poi diventare Consigliere di Amministrazione e a seguire Vicepresidente.

Prima di rispondere alle 10 domande ha introdotto i punti principali del suo programma elettorale:

IMU (ex ICI): Vinai, assieme ad altri Sindaci, si batterà affinché l’IMU sia abolita. Se la nuova IMU non sarà abolita, si applicheranno degli sgravi per le fasce sociali deboli, a partire dalle famiglie numerose o che hanno in carico anziani non autosufficienti, disabili, disoccupati di lunga durata.

Smaltimento rifiuti: secondo Vinai, i termovalorizzatori di ultima generazione (modello Vienna) indicano un continuo e netto miglioramento nei dati sugli inquinanti; molto interessante la verifica di un processo di riciclo totale sulla scorta di progetti avviati in comuni di minori dimensioni; in questo caso il problema principale consisterebbe nell’individuare l’allocazione di un impianto di compostaggio per l’umido. Nel frattempo, la raccolta differenziata va potenziata.

Assistenza sanitaria per le fasce deboli: si deve potenziare le possibilità di cura e di servizio a domicilio, perché rientra nel rispetto della persona fare in modo che resti il più a lungo possibile nel proprio contesto di riferimento. Al tempo stesso ciò comporta un risparmio per l'amministrazione comunale, che risponde dei costi di “parte alberghiera” nelle residenze protette.

Ecco quanto ha detto ai presenti in sala in merito ai  10 punti per i candidati Sindaco.

Se desideri vedere l'incontro visualizza i video. Nei video puoi anche ascoltare le risposte date da Pierluigi Vinai alle domande dei cittadini

1) Tutela della Salute e Sicurezza

Un momento decisivo sarà dopo le elezioni quando il Piano Regolatore Portuale verrà discusso con il nuovo sindaco. Ho parlato a più riprese con Luigi Merlo anche su quello che succede da queste parti. Si è parlato anche dell’'estensione del canale di calma, e non ho trovato una posizione ideologicamente contraria. Bisogna trovare le risorse. Invece l'amministratore delegato del VTE ha un atteggiamento più rigido, in particolare sui disagi che provoca il porto. Mi sono riservato di riprendere in mano il discorso con Merlo subito dopo le elezioni. Il tavolo tecnico partecipato con i cittadini del territorio si farà. Condivido anche l'elettrificazione delle banchine. Se il rumore è eccessivo vanno presi dei provvedimenti.

Per il Porto d'Africa, Merlo ha intenzione di farlo. Ma chiederò di far ricadere sul territorio i dovuti benefici.

 

2) Progetti correlati ai POR / 3) Monitoraggio lavori POR

Se i soldi sono stati stanziati e non sono stati "distratti", non c'è nessuna ragione per non portare avanti questo tipo di progetto. Per quel che riguarda le gare pubbliche non si faranno più al massimo ribasso, ma al miglior progetto economico, per non avere poi problemi sull'esecuzione e la qualità dei lavori.

Sempre riguardo all'innovazione della macchina comunale, ho intenzione di rivalorizzare i dipendenti comunali per migliorare i servizi pubblici. E’ un patrimonio di circa 10.000 persone che va sfruttato al meglio. Gli assessori saranno molto più partecipi nei lavori comunali e saranno oggetto di stimolo. Si farà una grande operazione di trasparenza. In particolare pubblicheremo le Determine Dirigenziali, le licenze e le concessioni ed il Piano Esecutivo di Gestione, per sapere ogni dirigente/funzionario che tipo di compito e che tempi di risposta ha.

4) Area compresa tra il Palamare e l’Isola Ecologica / 5) Associazione Pra’ Viva

Non ci faremo il palasport. Non credo si possano fare delle scuole (visto il ridimensionamento scolastico regionale). Non faremo il museo di De Andrè perché in città abbiamo già troppi musei. Non ho fino ad oggi pensato cosa fare in questa area e come gestire questo spazio. Sono stati fino ad ora gestiti in maniera poco partecipata. Convocheremo tutte le associazioni che insistono sul territorio e proveremo a vedere cosa ne viene fuori. Ci sono diversi finanziamenti europei che possono essere utilizzati se si realizza un progetto partecipato. Il sindaco si prenderà la responsabilità di avviare questo processo di partecipazione. Valuteremo che tipo di centro aggregativo sarà più interessante per i cittadini di Pra'.

6) Alture e quartieri collinari

Farò la “Gronda”. Sarà necessaria per sgravare 2/3 di traffico dall'A10 e portarlo sul nuovo tracciato. L'accordo con autostrade è che questa vecchia autostrada diventi tangenziale. Per quel che riguarda l'impatto ambientale si rispetteranno le prescrizioni che verranno dati dal ministero dell'Ambiente. Le grandi infrastrutture, a partire dalla “Gronda”, sono necessarie. A fronte dei dubbi sulla realizzazione della bretella autostradale, ricorda che è in vigore un aumento delle tariffe autostradali per il finanziamento delle opere di interesse nazionale, che noi pagheremo in ogni caso. La realizzazione della “Gronda” comporterà il declassamento a tangenziale urbana dell'attuale tratto autostradale tra Voltri, Genova Ovest e Genova Est, portando alla diminuzione del traffico e dell'inquinamento. Le famiglie delle alture che verranno coinvolte nei lavori della “Gronda” hanno già negoziato il risarcimento. Si dovrà fare il chilometro e mezzo di raccordo a Voltri, ma tanto non ci rovinerà più di quanto siamo già rovinati.

Confesso che non ho ancora visto le alture di Pra'. Verrò a vederle per valutare la situazione e analizzerò la documentazione che avete.

7) Fascia di Rispetto a Palmaro

Ove possibile la città deve restituire spazi a quella parte di abitanti penalizzata urbanisticamente dalle infrastrutture portuali: in quest'ottica, ad esempio, pensiamo al prolungamento verso Ponente del Canale di Calma di Pra’. Questo è uno dei casi in cui il progetto può almeno in parte autofinanziarsi, dato l'interesse a realizzare servizi diportistici in loco.

8) Riqualificazione area ex San Giorgio

In generale sono convinto che non si debbano più convertire le aree produttive abbandonate dalle aziende in aree commerciali. Il mercato commerciale è ultra saturo. Per mantenere le aree produttive e far ritornare gli imprenditori servono tre cose: 1) semplificazione burocratica 2) agevolazioni fiscali a fronte di assunzioni in pianta stabile 3) fornitura di spazi idonei.

9) Semipedonalizzazione via Airaghi e via Sapello

Approfondirò l'argomento.

10) Porticciolo di Pegli

Non sono a conoscenza del progetto. Approfondirò l'argomento.